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Truffe telefoniche nel reclutamento: come difendersi

Il fenomeno delle truffe telefoniche nel reclutamento

Negli ultimi tempi, il fenomeno delle truffe telefoniche nel settore del reclutamento ha assunto proporzioni preoccupanti. Queste frodi, spesso denominate “Online Recruitment Scam”, si manifestano attraverso telefonate anonime e messaggi WhatsApp ingannevoli. Le vittime, ignare, ricevono comunicazioni che fingono di provenire da agenzie per il lavoro o aziende, annunciando falsi esiti positivi di colloqui di lavoro.

Come riconoscere una truffa

È fondamentale essere in grado di riconoscere i segnali di allerta. Le truffe di reclutamento telefonico si caratterizzano per l’uso di voci registrate e per la richiesta di un ricontatto via WhatsApp. Spesso, il passo successivo consiste nella richiesta di dati personali o, in alcuni casi, di somme di denaro. È importante sapere che non esiste alcuna reale opportunità di lavoro dietro queste comunicazioni. Le agenzie per il lavoro autorizzate non richiedono mai pagamenti anticipati o informazioni sensibili in modo non sicuro.

Le raccomandazioni di Assolavoro

Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, invita i cittadini a prestare attenzione e a seguire alcune semplici regole per proteggersi. La prima raccomandazione è quella di affidarsi esclusivamente alle agenzie per il lavoro regolarmente accreditate presso l’Albo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per chi cerca un’opportunità lavorativa, è consigliabile consultare l’elenco delle filiali delle principali agenzie disponibile sul sito di Assolavoro.

Condividere per contrastare le truffe

È essenziale che i cittadini condividano queste informazioni per contrastare la diffusione delle truffe e proteggere chi è alla ricerca di un’occupazione. La consapevolezza è il primo passo per prevenire queste frodi. Assolavoro si impegna a fornire assistenza e informazione per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e tutelato.

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