Un tragico incidente ha scosso la comunità di Arezzo questa mattina, quando un operaio di 54 anni, Alessandro Guerra, ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere pubblico. L’incidente è avvenuto lungo viale Bruno Buozzi, dove erano in corso i lavori di sistemazione di un muro di contenimento, commissionati dal Comune di Arezzo per un valore di 92mila euro e affidati alla ditta EdilBalze di Verghereto.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Guerra si trovava da solo al momento dell’incidente. I colleghi lo hanno trovato privo di vita intorno alle , e nonostante i soccorsi siano stati immediatamente allertati, per lui non c’era più nulla da fare. Le forze dell’ordine, inclusi i Carabinieri e il Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono intervenuti per avviare le indagini e chiarire la dinamica dell’accaduto.
Ipotesi di caduta accidentale
Le indagini preliminari suggeriscono che l’operaio potrebbe essere caduto dal mezzo meccanico che stava utilizzando. L’impatto con il suolo avrebbe causato una frattura fatale alla testa. Gli inquirenti stanno esaminando se tutte le misure di sicurezza fossero state rispettate e se Guerra avesse seguito le procedure necessarie per lavorare in sicurezza. La Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per fare luce sulla tragedia.
Un uomo stimato dalla comunità
La notizia della morte di Alessandro Guerra ha suscitato un’ondata di commozione tra i cittadini di Verghereto, dove viveva con la moglie e i due figli. Il sindaco di Verghereto, Enrico Salvi, ha descritto Guerra come “un uomo perbene, tutto lavoro e famiglia”, sottolineando il dolore che ha colpito la comunità. La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e sull’importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti gli operai.