in

Tassazione automobilistica in Italia: un confronto con l’Europa

Il peso della tassazione automobilistica in Italia

In Italia, la tassazione automobilistica rappresenta un onere significativo per gli automobilisti. Secondo un report dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, il nostro Paese si distingue per le tasse elevate applicate ai veicoli. Oltre al bollo auto, che viene calcolato in base alla potenza del motore e alla classe ambientale Euro, gli automobilisti devono affrontare anche l’IVA, le accise e le imposte di immatricolazione. Questo carico fiscale è tra i più gravosi d’Europa, creando un contesto difficile per i cittadini italiani.

Il calcolo del bollo auto: un metodo obsoleto?

Un aspetto sorprendente della tassazione italiana è il metodo di calcolo del bollo auto. A differenza di molti altri Paesi europei, dove il bollo è calcolato in base alle emissioni di CO₂, in Italia si continua a considerare la potenza del motore. Solo la Slovacchia adotta un criterio simile. Questa impostazione è stata criticata da esperti e cittadini, che la considerano obsoleta e non in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Paesi come Francia, Germania e Svezia hanno già eliminato il bollo o lo hanno sostituito con imposte più eque, legate alla quantità di gas serra prodotta.

Confronto con altri Paesi europei

Analizzando la situazione in Europa, emerge un quadro variegato. In Francia, Lituania, Repubblica Ceca e Polonia, il bollo auto è stato abolito, mentre in Spagna e Belgio si utilizzano sistemi ibridi che considerano cilindrata e peso. L’Italia, con il suo 22% di IVA sull’acquisto di veicoli nuovi, si colloca nella media europea, ma il divario si allarga quando si considerano Paesi con tassazioni più leggere, come Malta e Lussemburgo, dove l’imposta è solo del 17%. Fuori dall’Europa, le tasse possono essere ancora più elevate, come in Brasile, dove possono raggiungere il 36%.

Proposte per un cambiamento

Negli ultimi anni, si è discusso molto sulla necessità di riformare la tassazione automobilistica in Italia. Diverse proposte sono state avanzate per rendere il sistema più equo e sostenibile. L’adozione di un metodo di calcolo basato sulle emissioni di CO₂, come avviene in gran parte dell’Europa, potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore giustizia fiscale. Inoltre, l’abolizione totale del bollo auto potrebbe alleggerire il carico fiscale sui cittadini, incentivando l’acquisto di veicoli meno inquinanti e contribuendo agli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Cosa ne pensi?

Papa Francesco, Zuppi: “Suo ritorno a casa ci riempie di gioia”

Prodi stizzito con giornalista Mediaset su Ventotene: “Ma che cavolo mi chiede?”