DIRITTO ALLA PENSIONE
Le pensioni e tutti gli altri benefici di sicurezza sociale sono forniti dal sistema di sicurezza sociale, dove sia il lavoratore dipendente (3% del reddito mensile totale) che il datore di lavoro (8% del reddito mensile del dipendente) contribuiscono all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Questi contributi finanziano anche le prestazioni di malattia e maternità e le prestazioni familiari.
La pensione di vecchiaia è concessa all’età di 60 anni (donne, un anno prima per ogni figlio, fino a cinque) con almeno 180 mesi di contribuzione; Oppure a qualsiasi età con almeno 420 mesi di contributi. L’importo della pensione di vecchiaia è il reddito medio mensile del lavoratore dipendente negli ultimi 36 mesi (12 mesi per i dipendenti pubblici) moltiplicato per il numero di mensilità di contributi, diviso per 420.
La pensione anticipata è concessa all’età di 50 anni con almeno 180 mesi di contributi in condizioni di lavoro pericolose o ardue. Il 30% dello stipendio medio del lavoratore assicurato negli ultimi 12 mesi viene pagato come pensione anticipata.
L’assegno di vecchiaia viene concesso all’età di 60 anni a coloro che sono disoccupati e hanno almeno 120 mesi di contributi. L’indennità di vecchiaia è pari al 30% dello stipendio medio del lavoratore assicurato negli ultimi 12 mesi.
Riforme relative al COVID-19
Il DPR che ha istituito le Misure di Agevolazione Economica per le Imprese, le Famiglie e il Settore Informale dell’Economia ha autorizzato i datori di lavoro del settore privato a trasferire l’importo dello sconto previdenziale sui salari dei lavoratori (sconto del 3% dello stipendio del lavoratore) in i mesi di aprile, maggio e giugno 2020.
Fonte: Profilo AISS per l’Angola 2015; Sezione I, B, 1.i del DPR 9 aprile, n. 98/20
DIPENDENTI / PENSIONE AI SUPERSTITI
Beneficio a carico/sopravvissuto Potrebbe essere permanente o temporaneo.
La pensione permanente ai superstiti è erogata se il defunto ha avuto almeno 36 mesi di contributi negli ultimi cinque anni prima del decesso. I sopravvissuti ammissibili includono una vedova e i genitori di età pari o superiore a 50 anni al momento della morte del defunto e inabili al lavoro e bambini valutati con almeno il 30% di disabilità fisica o mentale. La pensione di vedova cessa per risposarsi. L’importo della pensione permanente ai superstiti è pari al 70% dell’ultimo stipendio mensile del lavoratore assicurato.
La pensione temporanea ai superstiti viene assegnata se il defunto ha avuto almeno 36 mesi di contributi negli ultimi cinque anni prima del decesso. Questa pensione viene corrisposta se un superstite non soddisfa i requisiti di età per una pensione permanente di reversibilità. I superstiti ammissibili includono una vedova disoccupata di qualsiasi età; Un ex coniuge che riceveva il mantenimento (sussidio alimentare) e non si è risposato, e un figlio di età inferiore ai 18 anni (25 anni per gli studenti). La pensione temporanea ai superstiti è pari al 70% dell’ultima mensilità del lavoratore assicurato ed è corrisposta alla vedova per un anno e ai figli fino a 18 o 25 anni (studenti).
L’assegno in caso di morte è concesso se il defunto ha almeno sei mesi di copertura, di cui almeno tre di contributi. I superstiti ammissibili includono una vedova, figli, genitori di un pensionato o assicurato e un ex coniuge che riceveva sussistenza (sussidio alimentare) e non si è risposato. Si tratta di un importo fisso pari a sei volte la pensione di vecchiaia del lavoratore dipendente al momento del decesso o lo stipendio medio mensile. Metà dell’indennità in caso di morte è corrisposta al coniuge e l’altra metà ai figli; 100% per il coniuge se non hanno figli (e viceversa); O 100% per altri superstiti ammissibili se non ci sono figli o vedovi.
La tariffa attualmente applicabile per l’indennità funeraria è di 25.000 kwanza.
Fonte: Profilo AISS per l’Angola 2014; DPR (n. 8/11, del 7 gennaio 2011)
PENSIONE DI INVALIDITÀ
Nessuna disposizione è stata trovata nella legge relativa alle prestazioni di invalidità.
LEGISLAZIONE SULLA SICUREZZA SOCIALE
- DPR (n. 8/11, del 7 gennaio 2011) / DPR (n. 8/11 del 7 gennaio 2011)