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Che si tratti di appartamenti o di interi condomini, per un intervento contro le blatte occorre partire da un’analisi professionale della situazione e studiare un piano di disinfestazione personalizzato
Piacenza, 18 marzo 2025.Non pungono e non mordono ma possono trasmettere malattie gravi, sia a causa di contatto che di contaminazione delle derrate alimentari. Le blatte emergono fuori dai loro nidi soprattutto con i primi caldi, in primavera e, oltre al rischio per la salute, creano un senso di disgusto e disagio in molte persone. Nel mondo ne sono presenti oltre 4000 specie, in Italia le più diffuse sono quattro ma in particolare sono due ad infestare appartamenti, condomini, aziende: la blattella germanica, comunemente conosciuta come la blatta rossa e la blatta orientalis, lo scarafaggio nero. “Sono due specie con abitudini molto diverse tra loro – spiega Roberto Cattadori, amministratore delegato di Bios Srl, società piacentina specializzata del campo della sanificazione e della disinfestazione – le blattelle germaniche preferiscono gli ambienti caldi e umidi come le cucine e spesso si trovano dietro i forni; le blatte orientalis, invece, vivono in ambienti freschi e umidi e risalgono attraverso le tubature. Per una disinfestazione da questi insetti è indispensabile, quindi, prima di tutto effettuare un sopralluogo e capire quale specie è presente e dove si trovano i nidi. Senza un’analisi professionale della situazione si rischia di effettuare interventi inefficaci. Ogni disinfestazione, inoltre, deve essere personalizzata, ossia studiata ad hoc, a seconda della singola situazione”. Un altro elemento fondamentale per una disinfestazione efficiente è la rapidità dell’intervento; le blatte si riproducono rapidamente, depongono 40 uova alla volta, quindi appena si individua qualche insetto occorre intervenire subito. “Il rimedio migliore è comunque la prevenzione – osserva Roberto Cattadori – per esempio nei condomini noi effettuiamo trattamenti periodici, in accordo con gli amministratori in modo, appunto, da prevenire e contenere il fenomeno”: Attenzione, però, anche alle caratteristiche dei prodotti utilizzati per la disinfestazione; sia in caso di irrorazione (contro gli scarafaggi neri) che nell’utilizzo di gel (per debellare le blatte germaniche) devono essere atossici e avere una buona persistenza. Ma si possono eliminare le blatte senza ricorrere a ditte specializzate? “Il “fai da te” in questi casi solitamente non è dannoso – conclude Roberto Cattadori – ma rischia di non risolvere la problematica perché bisogna individuare in maniera precisa i nidi, altrimenti dopo pochi giorni gli insetti ricompaiono. Quindi, invece,di risparmiare spesso si rischia di spendere ancora di più e dover ricorrere poi ad intervento professionale” Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito https://www.disinfestazionepiacenza.com/
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