Introduzione al concorso INPS 2025
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha annunciato un nuovo concorso per il 2025, mirato all’assunzione di 781 professionisti nelle aree psicologiche e sociali. Questo bando rappresenta un’importante opportunità per coloro che desiderano intraprendere una carriera nel settore pubblico, contribuendo al supporto delle persone con disabilità e alla riforma del sistema di assistenza sociale.
Requisiti di partecipazione
Per partecipare al concorso, i candidati devono soddisfare requisiti specifici. È fondamentale possedere una laurea in psicologia o assistenza sociale, oltre a eventuali specializzazioni richieste. I candidati devono anche dimostrare competenze adeguate nelle materie d’esame, che includono psicologia, sociologia e legislazione sociale. La preparazione è essenziale, poiché il concorso prevede diverse fasi di selezione che testeranno le capacità e le conoscenze dei partecipanti.
Fasi di selezione del concorso
Il concorso INPS si articola in quattro fasi di selezione. La prima fase consiste in una prova preselettiva, seguita da prove scritte e orali. Ogni fase è progettata per valutare le competenze specifiche dei candidati e la loro idoneità per il ruolo. È consigliabile prepararsi adeguatamente, utilizzando manuali aggiornati e simulatori online per familiarizzare con il formato delle domande e le modalità di risposta.
Modalità di invio delle domande
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente tramite il portale InPA (www.inpa.gov.it). I candidati possono compilare la domanda in più sessioni, ma solo l’ultima versione inviata sarà considerata valida. È importante stampare la ricevuta di invio per confermare la corretta presentazione della candidatura. La scadenza per l’invio delle domande è fissata, quindi è fondamentale non perdere questa opportunità.
Distribuzione dei posti a livello regionale
Il concorso prevede una distribuzione dei posti a livello regionale, con l’obiettivo di rispondere alle necessità specifiche delle diverse aree del paese. Alcune delle principali regioni italiane hanno ricevuto una quota significativa di posti, garantendo così un supporto adeguato alle politiche sociali e di disabilità. Questa suddivisione è strategica per assicurare che le risorse siano allocate dove sono maggiormente necessarie.