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Novità sullo smart working per i lavoratori frontalieri nella Legge di Bilancio 2025

Introduzione alle nuove regole sul lavoro agile

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto significative novità per i lavoratori frontalieri, una categoria che comprende coloro che risiedono in uno Stato membro dell’Unione Europea ma lavorano in un altro, tornando regolarmente al proprio domicilio. Queste nuove disposizioni mirano a garantire una maggiore flessibilità lavorativa, senza compromettere lo status fiscale di questi lavoratori, che spesso si trovano a dover gestire la propria vita professionale e personale tra due paesi.

Le nuove disposizioni sullo smart working

Una delle principali innovazioni riguarda la possibilità per i frontalieri di svolgere fino al 25% del loro tempo di lavoro in modalità smart working, direttamente dal proprio domicilio nel paese di residenza. Questa norma, stabilita dall’articolo 1, comma 97, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024 e rimarrà valida fino all’entrata in vigore del Protocollo di modifica dell’Accordo tra Italia e Svizzera. Durante questo periodo, il lavoro agile svolto entro i limiti previsti sarà considerato come se fosse stato effettuato presso il datore di lavoro nello Stato contraente, garantendo così la continuità del trattamento fiscale.

Chiarimenti sul trattamento del reddito

Oltre alle novità sullo smart working, la Legge di Bilancio 2025 apporta chiarimenti significativi riguardo al trattamento fiscale dei redditi dei lavoratori frontalieri. Il comma 98 dell’articolo 1 estende l’applicazione del comma 8-bis dell’articolo 51 del TUIR ai lavoratori che prestano attività lavorativa all’estero in modo continuativo. Questo significa che i redditi di questi lavoratori saranno determinati in base alle retribuzioni convenzionali, stabilite annualmente da un decreto del Ministro del Lavoro, analogamente ad altri redditi previsti dal TUIR.

Implicazioni per i lavoratori frontalieri

Queste modifiche normative rappresentano un passo avanti nella tutela e regolamentazione dei lavoratori frontalieri, offrendo maggiore flessibilità attraverso lo smart working, senza incorrere in penalizzazioni fiscali. Le nuove disposizioni facilitano l’equilibrio tra vita lavorativa e personale, mantenendo un sistema fiscale chiaro e conforme agli accordi bilaterali. Tuttavia, permangono questioni da approfondire, come il trattamento dei benefici accessori e altre normative legate al lavoro agile.

Conclusione

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 segnano un importante passo avanti nella regolamentazione del lavoro dei frontalieri, offrendo maggiore flessibilità e chiarezza normativa. È fondamentale che i lavoratori frontalieri si informino adeguatamente su queste nuove disposizioni per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal lavoro agile.

Redazione

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