Negli ultimi tempi, il tema della rateizzazione per le Partite Iva è tornato al centro del dibattito politico e fiscale. Con l’introduzione di emendamenti significativi, si offre la possibilità di prorogare i versamenti di imposte e contributi fino a giugno 2025. Questa iniziativa mira a fornire un supporto concreto a professionisti e autonomi, spesso alle prese con scadenze fiscali ravvicinate.
Tre emendamenti presentati dalla Lega, sia nel Decreto Fiscale che nella Legge di Bilancio, sono stati elaborati per estendere le scadenze e facilitare la rateizzazione. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che il Ministero sta considerando l’introduzione di una norma che permetterebbe di rateizzare il secondo acconto di imposte e contributi per il periodo d’imposta 2024. La scadenza, inizialmente fissata per gennaio, potrebbe essere prorogata a maggio 2025, offrendo così maggiore flessibilità.
Le nuove proposte non si limitano solo ai versamenti delle imposte, ma si estendono anche ai contributi previdenziali e assistenziali. I professionisti e gli autonomi con un volume d’affari non superiore a 170mila euro avranno la possibilità di scegliere tra un pagamento in un’unica soluzione o in cinque rate, con scadenze che iniziano dal 16 gennaio. Questa misura, già testata nel 2023, ha visto oltre 276.000 Partite Iva beneficiare della proroga, dimostrando un impatto significativo sulle finanze statali.
Un altro aspetto interessante delle nuove proposte è l’ampliamento della platea dei beneficiari. Non solo le singole Partite Iva, ma anche persone fisiche, società di persone o di capitale e associazioni soggette agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) potranno accedere a queste opportunità. Tuttavia, per queste categorie, la scadenza per il versamento sarà prorogata senza interessi sulla prima rata.
È importante notare che le nuove misure presentano anche delle limitazioni. Per esempio, la rateizzazione sarà accessibile solo a Partite Iva con ricavi annui inferiori a determinati limiti, che nel 2025 saranno fissati a 270mila euro, con possibilità di aumento negli anni successivi. Inoltre, la realizzazione di queste misure dipenderà dalla disponibilità di risorse finanziarie, che il Ministero dell’Economia sta attualmente monitorando.
Le nuove proposte di rateizzazione rappresentano un passo importante per sostenere i professionisti e gli autonomi in un contesto economico complesso. Con l’introduzione di queste misure, il governo intende alleviare le difficoltà legate ai pagamenti fiscali, offrendo soluzioni più flessibili e accessibili. Rimanere aggiornati sulle evoluzioni di queste normative sarà fondamentale per tutti coloro che operano nel settore.
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