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Novità fiscali per i titolari di Partite Iva: proroga e rateizzazione 2024

Le novità fiscali per il 2024

Il 2024 si preannuncia come un anno di importanti novità per i titolari di Partite Iva, grazie alla proroga della possibilità di rateizzare il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi. Questa misura, già attuata nel 2023, si rivolge agli autonomi con un volume d’affari fino a 170mila euro, consentendo loro di dilazionare il pagamento in cinque rate mensili a partire da gennaio 2025, con l’ultima scadenza fissata per maggio dello stesso anno. Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nel supporto ai contribuenti, permettendo una gestione più flessibile delle proprie finanze.

Il supporto del governo e gli emendamenti

La misura è il risultato di tre emendamenti presentati dalla Lega, di cui due al decreto fiscale e uno alla manovra 2025. Questi emendamenti hanno ricevuto il sostegno del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il quale ha espresso la sua apertura verso questa iniziativa. L’obiettivo è quello di offrire un respiro ai contribuenti, facilitando il rispetto degli impegni fiscali senza dover ricorrere a prestiti o anticipazioni di denaro. Nel 2023, oltre 276mila titolari di Partite Iva hanno optato per il pagamento rateale, dimostrando l’interesse crescente verso questa modalità che offre maggiore flessibilità.

Impatto della rateizzazione e future prospettive

La scelta di rateizzare ha avuto un impatto significativo, spostando circa 600 milioni di euro in termini di flussi di cassa. Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera, ha definito la proroga come un “grande risultato”, sottolineando come questa misura rappresenti una vera semplificazione fiscale. Per la seconda volta in 50 anni, le tasse non dovranno essere pagate in anticipo, ma solo a anno concluso e reddito guadagnato, eliminando così la necessità di prestiti e sanzioni per chi non rispetta le scadenze.

Inclusione e ampliamento della platea di beneficiari

Tra gli emendamenti avanzati, uno in particolare mira ad estendere la platea dei beneficiari, includendo tutte le persone fisiche, le società di persone, di capitale e le associazioni soggette agli Isa (Indicatori Sintetici di Affidabilità Fiscale). Inoltre, si prevede un periodo di rateizzazione esteso, con l’intento di rendere la misura ancora più inclusiva. Un’altra proposta rilevante riguarda l’inclusione dei contributi previdenziali e assistenziali all’interno del regime di pagamento a rate, ampliando ulteriormente la portata di questa opzione fiscale. Gusmeroli ha manifestato l’intenzione di rendere strutturale il pagamento rateale del secondo acconto delle imposte, estendendo la misura anche a dipendenti e pensionati con redditi aggiuntivi, per garantire maggiore equità fiscale.

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