Il è una data da segnare sul calendario per il personale scolastico italiano, poiché è stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità di docenti e ATA per il periodo 2025-2028. Questo accordo, frutto di un intenso lavoro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e i principali sindacati scolastici, introduce importanti novità per semplificare le procedure di mobilità e rispondere alle esigenze del personale.
Una delle modifiche più significative riguarda il ricongiungimento familiare. Il nuovo contratto prevede deroghe per il ricongiungimento ai figli minori di 16 anni e ai genitori con più di 65 anni. Queste misure sono state pensate per facilitare il personale scolastico nel bilanciare vita lavorativa e familiare, riducendo le restrizioni burocratiche e permettendo una maggiore flessibilità nelle richieste di trasferimento. Questo cambiamento rappresenta un passo importante verso una maggiore attenzione alle esigenze familiari dei lavoratori.
Un’altra novità rilevante è la maggiore flessibilità per i passaggi di ruolo. I docenti che desiderano cambiare grado di istruzione non dovranno più possedere l’abilitazione per il nuovo grado scolastico, a condizione che siano già titolari di un altro grado e in possesso della specializzazione sul sostegno. Questo cambiamento rende più agevoli i passaggi tra gradi scolastici diversi, favorendo la mobilità professionale e permettendo ai docenti di adattarsi meglio alle esigenze delle scuole.
Il contratto introduce anche modifiche sul vincolo di permanenza per i neo-assunti. Tra le novità, il periodo svolto a tempo determinato finalizzato al ruolo sarà conteggiato ai fini del vincolo, e gli anni di formazione e prova saranno riconosciuti nel calcolo del vincolo di permanenza. Queste modifiche mirano a rendere più equo il sistema di mobilità, riconoscendo il valore del servizio prestato anche in situazioni temporanee.
Il nuovo contratto prevede anche un ampliamento delle precedenze per il personale che assiste familiari in condizioni di bisogno, introducendo nuove priorità nei trasferimenti interprovinciali. Inoltre, ai docenti che assumono funzioni di tutor e orientatore verrà assegnato un punteggio aggiuntivo, da attribuire al termine di un triennio di servizio, ma esclusivamente per i trasferimenti volontari. Questo riconoscimento mira a valorizzare ulteriormente il ruolo dei docenti che si dedicano a queste funzioni specialistiche.
Con la firma del nuovo contratto, ora si attende la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale che definirà le modalità per la presentazione delle domande di mobilità per l’anno scolastico 2025/2026. La finestra per l’invio delle richieste dovrebbe aprirsi a partire dalla seconda metà di febbraio 2025. Il MIM ha annunciato che, in seguito alla firma del CCNI, verranno pubblicati ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione delle domande. È fondamentale per il personale scolastico rimanere aggiornato su queste novità per poter pianificare al meglio il proprio futuro professionale.
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