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Mundys, cresce in Francia con operazione Abertis che acquisirà maggioranza Autostrada A-63

(Adnkronos) – Mundys cresce in Francia attraverso una importante operazione di Abertis: infatti il gruppo, leader mondiale nella gestione delle infrastrutture e della mobilità, che ha come azionisti appunto Mundys e ACS Group, ha raggiunto attraverso la sua controllata francese HIT un accordo con le società Crédit Agricole Assurances e AXA IM Alts per l'acquisizione della quota del 51,2% che entrambe detengono nell’A-63.  L'A-63 è un'autostrada a pedaggio di 105 chilometri, con doppia carreggiata a tre corsie, che collega Salles a Saint-Geours-de-Marenne, nel sud-ovest della Francia. Questa strada è un asse fondamentale tra l'Europa e la penisola iberica per il trasporto di merci tra la Spagna e l'Europa settentrionale, e funge da collegamento tra Bordeaux, con oltre un milione di abitanti e sede di importanti strutture scientifiche e ingegneristiche, e le città di Bayonne, Biarritz, Anglet e Saint-Jean-de-Luz. Si tratta di un'infrastruttura in buono stato di manutenzione, la cui costruzione è stata completata nel 2013 e che non richiede ulteriori grandi investimenti. Nel 2024, la A-63 ha generato 170 milioni di euro di ricavi e 134 milioni di euro di Ebitda, grazie a un andamento positivo del traffico. La concessione scade nel 2051.  Con questa nuova acquisizione, si sottolinea, Abertis "si appresta ad ampliare la propria posizione in uno dei suoi mercati chiave, contribuendo alla strategia di crescita e di sostituzione dei flussi di cassa dell'azienda e prolungando la durata delle concessioni del Gruppo". Questa operazione, unitamente alle recenti acquisizioni in Porto Rico, Spagna e Cile, "dimostra la capacità di Abertis di crescere e mantenere un portafoglio equilibrato, con un forte mix di valute come il dollaro e l'euro, in Paesi con un quadro giuridico stabile".  La chiusura dell'acquisizione è soggetta alle consuete approvazioni normative e le parti stanno lavorando per concludere l'operazione il prima possibile. A seguito della chiusura di questa operazione, ACS e Mundys – "effettueranno un aumento di capitale pari a 400 milioni di euro per sostenere la crescita di Abertis e rafforzarne il bilancio, promuovendo così la leadership globale della società nel settore delle concessioni di infrastrutture di trasporto e contribuendo a mantenere l'attuale rating creditizio".  ”L’investimento nella A63, effettuato attraverso Abertis insieme ai nostri partner di ACS, è un risultato importante, che consolida ulteriormente la nostra presenza in Francia. L'approccio di Mundys è quello di gestire e sviluppare in modo sostenibile le infrastrutture in portafoglio, attraverso un costante dialogo con le istituzioni e le comunità locali. Nella nostra strategia di crescita internazionale la Francia, dove siamo presenti dal 2016, si conferma come un Paese strategico, per l'assoluta qualità e solidità del suo sistema economico-produttivo. Siamo, dunque, intenzionati a portare avanti concretamente la nostra strategia di investimento su questo percorso, dando il nostro contributo alla crescita del Paese iniettando risorse finalizzate alla crescita e dando il nostro contributo alla crescita del Paese", ha sottolineato Andrea Mangoni, Ceo di Mundys, il Gruppo che consolida Abertis.  Per Abertis l'operazione che la porterà a rilevare il controllo dell’autostrada A-63 in Francia è molto importante, conferma José Aljaro, Ceo di Abertis, affermando che "siamo molto lieti di ampliare la nostra presenza in un mercato chiave come quello francese, cosa che ci permette di consolidare la nostra posizione di operatore di riferimento, non solo nel Paese, ma anche in Europa, dove abbiamo anni di esperienza nella gestione delle infrastrutture". Abertis possiede il Gruppo Sanef, azienda leader nel settore delle infrastrutture in Francia, dove gestisce quasi 1.800 chilometri di autostrade nel nord del Paese. Ultimamente, Sanef ha implementato tecnologie innovative per facilitare i flussi di traffico e i servizi di pedaggio sulle autostrade A-13 e A-14, un progetto pionieristico in Francia per trasformare un'autostrada a pedaggio tradizionale in un sistema di pedaggio senza barriere, nel rispetto della neutralità tecnologica.    —[email protected] (Web Info)

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