5 cose che non dovresti mai fare
Quando lasci un lavoro, sia che il tuo datore di lavoro ti abbia licenziato o che tu abbia finalmente deciso di lasciare quello che hai odiato per un po ‘, la tua rabbia potrebbe minacciare di prendere il sopravvento. Per quanto allettante possa essere, questo non è il momento di vendicarsi. Anche se al momento può farti sentire bene, può danneggiare la tua reputazione professionale e avere conseguenze a lungo termine. Queste sono cinque cose che non dovresti mai fare:
Dire al tuo miserabile capo e ai colleghi cosa ne pensi di loro probabilmente ti farà sentire benissimo, ma evita di farlo. Non si tratta solo di essere la persona più grande – sebbene anche questa sia una buona idea – c’è una ragione più pratica per astenersi dal rimproverarli finalmente. Non sai mai chi apparirà nella tua vita in futuro. E se, il cielo non voglia, dovessi lavorare di nuovo con una di queste persone? Inoltre, pensa ai colleghi che sono ancora tuoi alleati. Possono essere scoraggiati dal tuo comportamento e per questo formare un’opinione negativa su di te.
La tua rabbia nei confronti di un datore di lavoro che ti ha maltrattato è comprensibile. Potresti aver voglia di fare qualcosa per liberare la tua rabbia repressa. Il vandalismo e il furto sono illegali. Invece di intraprendere una ricerca di lavoro produttiva, potresti finire per combattere accuse penali. Perché compromettere il tuo futuro mettendo a repentaglio la tua libertà e reputazione? Vai in palestra e sfoga la tua aggressività con un allenamento.
Non c’è niente da guadagnare avvertendo il tuo successore del loro nuovo capo o dei loro colleghi a meno che non lo chiedano o siano amici. E anche se lo chiedono, dai solo i fatti piuttosto che la tua opinione. Le tue lamentele sembreranno solo un gigantesco caso di uva acerba a qualcuno che non ti conosce e non ha chiesto cosa ne pensi in merito. Il tuo successore deciderà comunque le cose da solo. Non aumentare lo stress di iniziare un nuovo lavoro quando probabilmente non farà la differenza.
L’argomento del tuo ex datore di lavoro verrà senza dubbio sollevato durante un colloquio di lavoro. L’intervistatore probabilmente chiederà perché te ne sei andato. Dire la verità può sembrare la cosa giusta da fare, ma è meglio dare una spiegazione più neutra che non attribuisca la colpa al tuo ex capo.
È meglio dire che avevi alcune divergenze di opinione invece di rivelare che il tuo capo ce l’aveva con te. La verità, come la vedi, sembrerà allontanare da te tutta la colpa, ma dal punto di vista di un altro datore di lavoro, potrebbe accadere il contrario.
Dopo aver ascoltato solo la tua versione della storia, potrebbero insospettirsi che ci sia dell’altro. Potrebbero temere che tu porti quello che vedono come un atteggiamento negativo nel loro posto di lavoro.
Pensa attentamente prima di condividere le tue lamentele sui social media. Considera chi è collegato alla persona che stai criticando. Sono amici di tuoi amici. Vale la pena sconvolgere le persone con uno sfogo online? Vuoi che ciò che hai detto torni all’argomento del tuo reclamo? In tal caso, rileggi il primo elemento di questo elenco e pensaci ancora. È meglio parlare in confidenza con le persone che ti sono vicine piuttosto che condividere i tuoi sentimenti in un forum pubblico.
Chiedere un riferimento al tuo capo quando lasci il lavoro può sembrare una cosa strana da fare. Tuttavia, poiché la tua posizione precedente sarà elencata nel tuo curriculum, non averne una potrebbe sembrare sospetta. Nella migliore delle ipotesi, potresti essere in grado di ottenere un riferimento neutro. Se il tuo capo ti ha licenziato per aver commesso un orribile reato, questo è un punto controverso. Invece, ottieni consigli dai datori di lavoro con cui hai avuto rapporti migliori.
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