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La figlia di Musk che l’ha rinnegato: “Non mi fa paura”

(Adnkronos) – Un nuovo capitolo del conflitto tra Vivian Jenna Wilson, figlia di Elon Musk, e il genitore. Wilson, in un’intervista rilasciata a Teen Vogue ha espresso parole dure nei confronti del padre, uno degli uomini più influenti e ricchi del mondo. Le dichiarazioni di Wilson gettano ulteriore luce sul rapporto conflittuale tra i due, evidenziando una frattura che sembra ormai insanabile. Vivian Jenna Wilson, nata Xavier Alexander Musk, ha legalmente cambiato il nome nel 2022, prendendo le distanze dal padre e rinunciando al cognome Musk. Questa scelta ha rappresentato un chiaro segnale della volontà di interrompere ogni legame con la figura paterna. Wilson ha dichiarato apertamente di non condividere i valori e le opinioni di Musk, facendo riferimento in particolare alle sue posizioni critiche nei confronti delle tematiche transgender. L’amministratore delegato di Tesla e SpaceX ha più volte espresso posizioni controverse sulle questioni di genere, arrivando a dichiarare che sua figlia sarebbe stata "persa a causa del virus woke". Secondo Musk, il suo allontanamento sarebbe il risultato di un'ideologia progressista che avrebbe influenzato la giovane. Nell’intervista a Teen Vogue, Wilson ha ribadito il suo disinteresse per il potere e la ricchezza del padre, affermando di non temerlo nonostante il suo enorme patrimonio e la sua influenza nel mondo tecnologico e mediatico. Alla domanda sulla possibilità di sentirsi intimidita da Musk, Wilson ha risposto in modo diretto e sprezzante, rifiutando qualsiasi forma di soggezione nei confronti del magnate: "È solo un bambinone cresciuto, non ho paura di lui. Non me ne frega un cazzo di quanti soldi abbia qualcuno. Non mi importa. Davvero non mi importa. Possiede Twitter. Ok. Congratulazioni". Il caso di Wilson e Musk è emblematico di un conflitto generazionale più ampio, che vede spesso lo scontro tra figure di spicco del mondo imprenditoriale e le nuove generazioni sensibili a tematiche sociali e identitarie. Se da un lato Musk continua a difendere le sue posizioni e a criticare i movimenti progressisti, dall’altro sempre più giovani, come Wilson, rivendicano autonomia e distacco rispetto a visioni considerate superate o dannose. Questa vicenda solleva interrogativi anche sul rapporto tra potere economico e dinamiche familiari, mostrando come il successo imprenditoriale non garantisca necessariamente un’armonia nei rapporti personali. Resta da vedere se in futuro ci sarà un riavvicinamento tra Musk e Wilson o se la distanza tra i due resterà definitiva. —[email protected] (Web Info)

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