Gli infortuni sul lavoro possono portare a quattro situazioni: (i) incapacità permanente totale (ii) incapacità permanente parziale (iii) incapacità temporanea e (iv) infortunio mortale che porta alla morte di un lavoratore. L’importo dell’indennità dipende dalla natura e dal grado di invalidità.
La legge sugli infortuni sul lavoro afferma che la legge di modifica per gli infortuni e le malattie legate al lavoro include procedure per contanti e in natura. Non esiste un periodo minimo di qualificazione per l’indennità di indennizzo del lavoratore.
L’indennità di invalidità temporanea è pari al 65% dello stipendio del lavoratore assicurato. In caso di ricovero ospedaliero, viene corrisposta la retribuzione intera per i primi 30 giorni e il 75% della retribuzione per il periodo rimanente se la condizione persiste.
L’indennità di invalidità permanente è fornita per la perdita totale della capacità di lavorare al lavoro abituale. In questo caso viene corrisposto il 50-70% dello stipendio medio del lavoratore assicurato negli ultimi 12 mesi. Se al lavoratore assicurato viene accertata la perdita totale della capacità lavorativa per qualsiasi tipo di lavoro, sono previsti gli assegni familiari, spettanti a ciascun familiare.
La pensione di invalidità permanente e le prestazioni familiari combinate non possono superare il 100% della retribuzione media del lavoratore assicurato negli ultimi 12 mesi.
Per l’incapacità lavorativa parziale permanente (perdita parziale della capacità lavorativa nell’occupazione regolare), l’indennità è pari al 70% della perdita di capacità lavorativa accertata moltiplicata per il reddito medio del lavoratore assicurato negli ultimi 12 mesi.
La prestazione ai superstiti è pari al 30% dello stipendio base del lavoratore assicurato ed è corrisposta fino all’età di 60 anni. L’indennità è del 40% dopo il pensionamento o se si accerta che il superstite abbia perso la capacità di lavorare. A ogni figlio superstite viene corrisposto il 20% del reddito di base del lavoratore dipendente, fino a tre come pensione per orfani.
È prevista anche la pensione di ascendente, che è pari al 10% dello stipendio base del lavoratore assicurato e viene corrisposta a ciascun ascendente superstite, fino a tre.
Fonte: Profilo AISS per l’Angola 2015; Decreto sul quadro normativo per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (n. 53/05, del 15 agosto 2005)