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I rischi del consumo di uova crude e la salmonella

Il pericolo delle uova crude

Il consumo di uova crude è un’abitudine che, sebbene diffusa in alcune culture culinarie, può comportare seri rischi per la salute. Secondo l’infettivologo Matteo Bassetti, le uova possono essere veicolo di salmonella, un batterio responsabile di infezioni gastrointestinali. La salmonella è presente nell’intestino di vari animali e può contaminare gli alimenti in diverse fasi, dalla produzione alla preparazione. È fondamentale essere consapevoli dei rischi associati al consumo di uova non cotte, specialmente per le categorie più vulnerabili come anziani, bambini e donne in gravidanza.

Come si trasmette la salmonella

La salmonellosi si contrae principalmente attraverso il consumo di alimenti contaminati. Le uova crude, insieme a carne, pesce e latte non pastorizzati, rappresentano i principali veicoli di trasmissione. La contaminazione può avvenire in vari modi, ad esempio attraverso una cattiva conservazione o una manipolazione inadeguata. È importante notare che i batteri della salmonella non sono visibili e non alterano l’aspetto degli alimenti, rendendo difficile la loro identificazione. Pertanto, è essenziale seguire pratiche igieniche rigorose in cucina.

Prevenzione e cottura delle uova

Per ridurre il rischio di infezione, è fondamentale cuocere le uova fino a raggiungere una temperatura interna di almeno 70 gradi Celsius. Questo assicura che sia l’albume che il tuorlo siano solidi, eliminando così i batteri patogeni. Inoltre, le uova devono essere conservate correttamente in frigorifero, a una temperatura compresa tra 5 e 7 gradi Celsius, evitando di riporle nello sportello laterale, dove sono più esposte a sbalzi termici. Seguendo queste semplici linee guida, è possibile gustare le uova in modo sicuro, senza compromettere la propria salute.

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