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Guida completa al ruolo di collaboratore scolastico nel personale ATA

Chi è il collaboratore scolastico?

Il collaboratore scolastico, un tempo noto come “bidello”, è una figura fondamentale all’interno delle istituzioni scolastiche, parte integrante del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario). Questa figura professionale è regolamentata dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), che ne definisce compiti e inquadramento. I collaboratori scolastici svolgono un ruolo essenziale nei servizi generali delle scuole, garantendo un ambiente sicuro e accogliente per gli studenti.

Requisiti per diventare collaboratore scolastico

Per accedere a questa professione, è necessario soddisfare specifici requisiti di formazione. In particolare, è richiesto il possesso di un diploma di qualifica triennale o, in alternativa, un Certificato di competenze relativo al primo triennio di studi. Con l’aggiornamento del CCNL, il diploma di maturità è ora considerato il titolo minimo richiesto. Inoltre, a partire dal 1° maggio, è diventato obbligatorio il possesso della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) per tutti i professionisti ATA, ad eccezione dei collaboratori scolastici, che hanno un anno di tempo per ottenerla.

Le graduatorie ATA e il loro funzionamento

Le graduatorie ATA sono strumenti fondamentali per l’accesso alle posizioni lavorative nel personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Queste graduatorie classificano i candidati in base a un punteggio, attribuito considerando i titoli culturali e di servizio posseduti. Le graduatorie si suddividono in tre fasce: la prima fascia è annuale, mentre la terza fascia si apre ogni tre anni. La selezione è basata esclusivamente sui titoli, senza prove d’esame, a meno che non si tratti del ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), per il quale sono previste prove scritte e orali.

Come migliorare il punteggio nelle graduatorie

Per aumentare le possibilità di occupare una posizione elevata nella graduatoria, è fondamentale acquisire titoli specifici, come certificazioni informatiche o qualifiche professionali. Partecipare a corsi di formazione riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione è un ottimo modo per ampliare le proprie competenze e migliorare il punteggio. Tra i corsi più richiesti, spicca il corso ASACOM, che prepara a un ruolo specializzato nell’assistenza agli studenti con disabilità, contribuendo all’inclusione scolastica.

Procedure per la presentazione delle domande

Per essere inseriti nelle graduatorie del personale ATA, è necessario presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica, attraverso il servizio Istanze Online del Ministero dell’Istruzione. Questo servizio è accessibile tramite la piattaforma POLIS e richiede l’uso dell’identità digitale SPID o della Carta d’Identità Elettronica (CIE). È importante rispettare le scadenze stabilite nei bandi annuali per ciascun profilo professionale.

Opportunità di lavoro e stipendi

Nel 2024, sono previsti diversi concorsi per il personale ATA, offrendo opportunità di lavoro sia per chi è già inserito nelle graduatorie sia per chi desidera candidarsi per la prima volta. Gli stipendi del personale ATA variano in base al ruolo e all’anzianità di servizio, con retribuzioni regolate dal CCNL Istruzione e Ricerca. È fondamentale tenere presente che le retribuzioni possono subire variazioni in base alla specifica situazione lavorativa e alle eventuali indennità a cui il personale ha diritto.

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