Scopri tutto sul contratto di apprendistato in Italia con la nostra guida completa.
Il contratto di apprendistato è un’importante opportunità per i giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro. Questo tipo di contratto, regolamentato dal D.Lgs. 81/2015, è progettato per combinare formazione e lavoro, permettendo ai giovani di acquisire competenze professionali specifiche. Grazie a questo strumento, i datori di lavoro possono beneficiare di agevolazioni contributive, mentre gli apprendisti ricevono una formazione pratica e teorica.
In Italia, esistono tre principali tipologie di contratto di apprendistato, ognuna con caratteristiche e finalità specifiche. L’apprendistato di primo livello è destinato ai giovani tra i 15 e i 25 anni che vogliono conseguire una qualifica professionale. L’apprendistato professionalizzante, invece, si rivolge a giovani tra i 18 e i 29 anni che desiderano acquisire una qualifica professionale ai fini contrattuali. Infine, l’apprendistato di alta formazione e ricerca è pensato per chi intende conseguire titoli di studio superiori, come diplomi tecnici o dottorati di ricerca.
La durata del contratto di apprendistato varia in base alla tipologia scelta. Per l’apprendistato professionalizzante, la durata minima è di 6 mesi, mentre quella massima può arrivare fino a 3 anni, estendibili a 5 per specifiche figure professionali. La retribuzione dell’apprendista è determinata in base al CCNL di riferimento e prevede una progressione salariale. Nel primo anno, l’apprendista percepisce generalmente il 70% della retribuzione di un lavoratore qualificato, con un aumento progressivo negli anni successivi fino a raggiungere il 100% al termine del periodo di apprendistato.
I datori di lavoro possono beneficiare di significative agevolazioni contributive, che variano in base all’età dell’apprendista e alle dimensioni aziendali. Per esempio, per l’assunzione di giovani tra i 15 e i 29 anni, l’aliquota contributiva è ridotta all’11,31% per l’intera durata del contratto. Le aziende con meno di 9 dipendenti possono godere di ulteriori vantaggi, con contributi ridotti nei primi anni di assunzione.
La formazione è un elemento cruciale del contratto di apprendistato. Gli apprendisti hanno diritto a ricevere una formazione adeguata, sia on-the-job che attraverso corsi di formazione professionale. È fondamentale che il datore di lavoro rispetti il piano formativo individuale e garantisca la presenza di un tutor aziendale, che assicuri il corretto svolgimento del percorso formativo. L’impegno reciproco tra apprendista e datore di lavoro è essenziale per il successo di questo contratto.
Dalla partenza dall'Italia alla realizzazione di un dottorato in Svizzera, la storia di una professionista di successo. More
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