Scopri come la formazione continua trasforma i dipendenti pubblici.
La recente direttiva emanata dal Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, segna un punto di svolta significativo per il personale pubblico italiano. A partire dal 2025, ogni dipendente sarà tenuto a completare almeno 40 ore di formazione annue. Questo nuovo obbligo non è solo una misura burocratica, ma un passo fondamentale verso un miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi offerti ai cittadini. La formazione continua diventa quindi un elemento chiave per garantire che il personale pubblico sia sempre aggiornato e preparato ad affrontare le sfide moderne.
La direttiva stabilisce specifici obblighi formativi in ambiti cruciali come la sicurezza sul lavoro, la prevenzione della corruzione, l’etica e la trasparenza, i contratti pubblici e il lavoro agile. Questi settori sono fondamentali per garantire un’amministrazione pubblica più responsabile e trasparente. Il mancato rispetto di tali obblighi non sarà tollerato e potrà comportare responsabilità dirigenziale e disciplinare, influenzando negativamente la valutazione delle performance individuali. È quindi essenziale che le amministrazioni integrino la formazione all’interno del loro Piano Integrato di Attività e Organizzazione, stabilendo priorità strategiche per il potenziamento delle competenze.
La direttiva sottolinea che la formazione deve essere vista come un investimento per creare valore pubblico. Non si tratta solo di adempiere a un obbligo, ma di costruire un ambiente di apprendimento continuo che favorisca lo sviluppo di competenze trasversali e manageriali. I dirigenti pubblici sono chiamati a gestire attivamente questo processo, garantendo che ogni dipendente partecipi attivamente alla propria formazione. La creazione di percorsi di onboarding per i nuovi assunti e programmi di crescita professionale per i dipendenti già in servizio è fondamentale per costruire un team coeso e motivato.
Un aspetto centrale della nuova direttiva è l’integrazione della formazione con la gestione delle risorse umane. Le amministrazioni sono incoraggiate a definire percorsi formativi efficaci e allineati agli obiettivi strategici, stabilendo anche un sistema di monitoraggio e valutazione dell’impatto della formazione sul valore pubblico. Questo approccio garantirà che le risorse investite nella formazione producano risultati concreti e misurabili, contribuendo così a un’amministrazione pubblica più efficiente e responsabile.
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