(Adnkronos) –
Danilo dice addio alla Juventus e lancia qualche frecciata a Thiago Motta e alla società. Il difensore brasiliano ha ufficializzato la risoluzione con il club bianconero ed è pronto a tornare in Brasile, dove firmerà un biennale con il Flamengo. Prima di salutare però, l'ormai ex capitano della Juve ci ha tenuto a condividere un messaggio con i tifosi, con un video diffuso sul suo profilo Instagram: "Sono passati cinque anni e mezzo ma per me è come se fosse stata una vita intera. Non è mai facile separarsi da un amore, un luogo che mi ha dato tanto. Una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni. Un club, una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori", comincia così Danilo. "Quando sono arrivato, ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all’interno della Juventus diventando più anche io insegnante e difensore di questi valori con le unghie e con i denti come fosse una parte di me. Come gli insegnamenti che passo ai miei figli che peraltro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori", ha continuato, lanciando poi una frecciata alla dirigenza e soprattutto con Thiago Motta, con cui il rapporto non è mai decollato: "Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori è che non posso più fare parte di questo progetto". "Quello che mi rende in qualche modo orgoglioso è non aver mai cambiato il mio modo di essere, di difendere il club più importante della mia storia. Sento che ogni persona del mondo Juventus fa parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno e ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio senza pensare solo ai numeri, con onestà e soprattutto affrontando ogni sfida della Juventus come una sfida personale, una scelta di vita. Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso", ha continuato il brasiliano, "mai per mancanza di impegno, dedizione o lavoro. E ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto, rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo". "Ogni volta che ascoltavo l’inno cantato da voi allora Stadium mi emozionavo, mi accendevo e queste emozioni non si comprano con nessun progetto fantasioso", è stata la seconda frecciata di Danilo. "Per concludere è giusto citare una frase che un certo Andrea Agnelli disse una volta: 'La nostra consapevolezza sarà la loro sfida, essere all’altezza della storia della Juventus'. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus!". —[email protected] (Web Info)