Categories: News

Controlli Inps sulla pensione di invalidità: cosa sapere

Il contesto dei controlli INPS

Negli ultimi mesi, l’INPS ha intensificato i controlli sulla pensione di invalidità, un sostegno economico fondamentale per molti cittadini italiani. Questo intervento ha suscitato preoccupazione tra i beneficiari, poiché migliaia di persone hanno visto revocata la loro prestazione. La pensione di invalidità è destinata a coloro che si trovano in una condizione di totale e permanente inabilità lavorativa, ma i criteri di mantenimento del diritto sono complessi e variegati.

Le cause della revoca della pensione

La revoca della pensione di invalidità non è legata esclusivamente a un miglioramento delle condizioni di salute. Altri fattori, come il superamento di soglie di reddito e l’età anagrafica, giocano un ruolo cruciale. Infatti, chi percepisce questo sussidio è soggetto a controlli periodici, e la legge prevede che in caso di miglioramento certificato dalla Commissione medica, l’invalidità possa essere ridotta o revocata. È fondamentale che i beneficiari siano consapevoli di queste dinamiche per evitare sorprese.

Limiti di reddito e fasce di invalidità

Un aspetto spesso trascurato è il limite di reddito, che per il 2024 è fissato a 19.461,12 euro annui. Chi supera questa soglia perde automaticamente il diritto alla pensione. Inoltre, la normativa stabilisce diverse fasce di invalidità: dal 33% al 66% si ha diritto solo ad alcune agevolazioni, mentre dal 67% al 99% sono previsti ulteriori benefici, ma non si accede alla pensione di inabilità. Solo chi ha un’invalidità certificata al 100% può continuare a ricevere l’assegno, a condizione che vengano rispettati anche criteri amministrativi e reddituali.

Età pensionabile e transizione a nuovi sussidi

Un’altra motivazione che può portare alla decadenza della pensione di invalidità è il raggiungimento dell’età pensionabile. Superati i 67 anni, la pensione di invalidità viene sostituita da altre forme di sostegno previdenziale, come la pensione di vecchiaia. È importante che i beneficiari, che hanno ricevuto l’assegno fino a questa età, si rivolgano all’INPS o ai Caf per valutare la presenza di altri strumenti di sostegno previsti dall’ordinamento previdenziale. La consapevolezza e la preparazione sono essenziali per affrontare questi cambiamenti.

Redazione

Recent Posts

Investire in case vista mare: le migliori regioni per risparmiare

Scopri le regioni italiane dove gli investimenti in case vista mare sono più vantaggiosi. More

17 minuti ago

Concorsi pubblici: opportunità di assunzione nel Ministero della Difesa

Scopri come partecipare al concorso per Allievi Marescialli dell'Esercito Italiano. More

1 ora ago

Detrazioni fiscali per assicurazioni: come non perdere vantaggi nel 2025

Scopri come le spese per assicurazioni possono ridurre le tasse nel 2025. More

3 ore ago

Fino a 5.000€ sul conto: il nuovo Reddito di Povertà in Sicilia

Un nuovo contributo per le famiglie in difficoltà economica con un massimo di 5.000€. More

4 ore ago

Ucraina, Zelensky a leader Ue: “Serve sostegno con soldi e armi”

(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky vuole l'Europa al tavolo dei negoziati per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. E…

11 ore ago

La felicità allunga la vita e si può coltivare, lo dice la scienza: ecco come fare

(Adnkronos) - La felicità, meta ambita da tutti, non è fatta di "destino e fortuna. E' un'attitudine che si può…

11 ore ago