Introduzione al concorso per autisti
L’Amat Palermo ha aperto le porte a nuove opportunità di lavoro con un bando per l’assunzione di 100 autisti. Questo concorso rappresenta un’importante occasione per chi desidera entrare nel mondo del trasporto pubblico e contribuire al servizio della città. Le candidature sono aperte fino al 30 giorni dalla pubblicazione del bando, avvenuta il 31 gennaio. È fondamentale che i candidati seguano attentamente le istruzioni per garantire una corretta partecipazione.
Requisiti per la partecipazione
Per poter partecipare al concorso, i candidati devono soddisfare specifici requisiti. È necessario possedere una patente di guida di categoria “DE” e un certificato CQC (Certificato di Qualificazione del Conducente). Questi documenti devono essere allegati alla domanda di partecipazione, che deve essere compilata utilizzando il modulo fornito nel bando. È importante notare che le domande inviate oltre il termine stabilito non saranno accettate, quindi è essenziale rispettare le scadenze.
Le prove di selezione
La selezione dei candidati avverrà attraverso una prova pratica di guida di un autobus Amat. La Commissione Esaminatrice valuterà le abilità di guida e la padronanza del veicolo. Il punteggio minimo per superare questa prova è di 48 punti, mentre il massimo è di 80 punti. In caso di assenza alla prova, il candidato sarà escluso dalla selezione senza possibilità di giustificazione. Inoltre, potrebbe essere organizzata una preselezione con un test a risposta multipla su argomenti specifici, i cui dettagli saranno pubblicati sul sito ufficiale di Amat almeno 15 giorni prima della prova.
Il contratto di apprendistato
Le assunzioni avverranno con un contratto di apprendistato professionalizzante full-time, della durata massima di tre anni. Questo tipo di contratto è regolato dal Decreto Legislativo n. 81/2015 e offre un’opportunità unica per i giovani lavoratori di acquisire competenze pratiche e teoriche nel settore. Durante il periodo di apprendistato, gli apprendisti riceveranno una retribuzione che aumenterà con l’anzianità di servizio, seguendo un piano formativo individuale che include sia la formazione pratica che quella teorica.