Hai dato uno sguardo sui social e hai visto persone a lavoro con il loro laptop sulle spiagge del Messico o della Thailandia, dal Nicaragua o dalla Spagna e Sud Africa: chi non vorrebbe e sogna spesso di poter portare avanti la propria attività magari da un’isola greca affacciata sul mare?
Vivere come un nomade digitale è vuol dire non dover essere vincolati dagli oneri di un lavoro di ufficio dal lunedì al venerdì dalle 9-18 e poter essere liberi di lavorare da qualsiasi location.
Con l’avvento del Covid-19 le opportunità di lavoro a distanza sono diventate sempre più ricercate e il trend sembra destinato a rimanere tale anche per i prossimi anni: ma come diventare un nomade digitale?
Cos’è un nomade digitale?
I nomadi digitali sono lavoratori che hanno la libertà di poter svolgere le proprie funzioni ovunque vogliano; un laptop e una connessione internet possono essere sufficienti per poter lavorare da caffetterie, hotel, spazi di coworking o destinazioni esotiche.
Ci sono diverse tipologie di nomadi digitali:
- alcuni viaggiano nel proprio paese in camper o van
- altri vivono su barche a vela, lavorando da diversi porti
- altri ancora alloggiano in ostelli per backpacker o affittano appartamenti Airbnb mentre volano da un paese all’altro.
L’idea generale è la completa libertà di movimento mentre si lavora online.
Vantaggi e svantaggi della vita nomade?
I benefici
Ci sono molti aspetti positivi dell’indipendenza di cui godono i nomadi digitali. Chi non vorrebbe portare avanti la propria lista dei desideri di viaggio mentre lavora da un laptop in qualsiasi parte del mondo?
Puoi risparmiare risiedendo in un paese con un basso costo della vita, la flessibilità di vivere dove vuoi, scoprire nuove culture, fare nuove amicizie ed esperienze ma anche lasciarsi alle spalle la fatica e la monotonia della classica vita d’ufficio che, piano piano, logora un po’ tutti e magari non aver bisogno di lavorare 8 ore al giorno per portare a casa uno stipendio sufficiente a vivere in un paese con un tasso di conversione favorevole.
Gli svantaggi
Gli svantaggi non sono facili da elencare, anche perché sono molto più soggettivi dei vantaggi:
- Se si intraprende questo stile di vita in solitaria, ci potrebbero essere dei periodi difficili senza avere il supporto fisico di amici e familiari;
- Riuscendo a vivere con stipendi più bassi, nel caso in cui si volesse tornare ad una vita sedentaria in Italia non si avrebbero grossi risparmi da parte;
- Il mancato versamento di contributi per la pensione;
Insomma, dietro alla vita da nomade digitale potrebbero celarsi diverse difficoltà che però dipendono molto dall’approccio e dalla visione della singola persona.
Suggerimenti per diventare un nomade digitale
Prima di lasciare il lavoro e viaggiare come nomade digitale, devi capire come poter guadagnarti da vivere per non trovarti in difficoltà, soprattutto se vuoi andare dall’altra parte del mondo.
Negli ultimi 10 anni, il lavoro da remoto è diventata una nuova frontiera del mondo del lavoro e le opportunità continuano a crescere anno dopo anno. Ora, dopo l’arrivo del Covid, sono tantissime le aziende che hanno chiuso i propri uffici permettendo ai propri dipendenti di lavorare totalmente da remoto. Una delle ultime grandi multinazionali è stato il colosso Deloitte, mentre nel maggio 2020 anche il social network Twitter aveva annunciato l’adozione di questo approccio lasciando libertà di scelta ai propri dipendenti.
Le principali attività svolte dai nomadi digitali
Sono moltissime le professioni svolte dai moltissimi nomadi digitali sparsi per il pianeta, e alcune rientrano anche tra le professioni digitali più ricercate al momento:
- Blogger
- YouTuber
- Copywriter
- SEO
- Sviluppatori di software
- Web Designer
- Traduttori