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Aston Martin riduce la forza lavoro per affrontare le sfide del mercato

Aston Martin e la necessità di ristrutturazione

Aston Martin, storica casa automobilistica britannica, ha recentemente comunicato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio del 5% della propria forza lavoro a livello globale. Questo significa che circa 170 dipendenti perderanno il proprio posto di lavoro. La decisione è stata presa in risposta a un contesto di mercato difficile e alla necessità di ridurre i costi operativi. L’amministratore delegato Adrian Hallmark ha sottolineato che l’obiettivo dell’azienda è ora quello di garantire una sostenibilità finanziaria a lungo termine.

Le motivazioni dietro i licenziamenti

La scelta di ridurre il personale è stata motivata da un periodo intenso di lanci di nuovi prodotti, che ha comportato sfide significative per l’azienda. Aston Martin ha dichiarato che il taglio dei posti di lavoro dovrebbe portare a un risparmio di circa 25 milioni di sterline, equivalenti a circa 30 milioni di euro. Hallmark ha affermato: “Dopo un periodo intenso di lanci di prodotti, il nostro obiettivo ora si sposta sull’esecuzione operativa e sulla realizzazione della sostenibilità finanziaria”. Questo approccio mira a stabilizzare l’azienda e a prepararla per le sfide future.

Prospettive future e nuovi modelli

Nonostante le difficoltà attuali, Aston Martin si aspetta una buona domanda per la Valhalla, la sua prima vettura ibrido plug-in, le cui consegne sono previste per la seconda metà del 2025. Inoltre, la casa automobilistica ha in programma di lanciare la sua prima auto elettrica nella seconda metà del decennio. Hallmark ha dichiarato di puntare a un utile operativo rettificato positivo per il 2025 e a un flusso di cassa libero nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, il 2024 si preannuncia difficile, con una perdita ante imposte di circa 255,5 milioni di sterline registrata nell’anno precedente.

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