Il Mezzogiorno italiano sta per assistere all’arrivo di una significativa ondata di nuove assunzioni, grazie all’implementazione dell’Assunzioni Decreto SUD. Questo nuovo provvedimento, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri, introduce una serie di misure innovative volte a favorire la crescita economica e il consolidamento del territorio meridionale dell’Italia. In particolare, il Decreto SUD permette la copertura di ben 2.200 posizioni di lavoro, per rafforzare gli enti territoriali e il Dipartimento per le politiche di coesione.
Per individuare e selezionare le risorse idonee a occupare questi ruoli, saranno banditi nuovi concorsi pubblici. È quindi importante essere informati sugli sviluppi riguardanti queste imminenti assunzioni nel Sud Italia, così come sulle prossime selezioni pubbliche, che saranno previste nei prossimi bandi.
Il Decreto Sud, denominato ufficialmente Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, rappresenta un’opportunità unica per la Pubblica Amministrazione di creare una grande quantità di nuovi posti di lavoro. Con l’autorizzazione a reclutare 2.200 nuove risorse, distribuite tra vari enti territoriali del Mezzogiorno e il Dipartimento per le politiche di coesione, si intende potenziare l’amministrazione delle regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La stessa iniziativa coinvolgerà anche le province, le unioni dei comuni e i comuni appartenenti a queste regioni, nonché le funzioni di coordinamento nazionale del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che saranno responsabili dell’attuazione delle misure previste dal Decreto Sud.
Tuttavia, è importante sottolineare che il testo definitivo del Decreto deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Pertanto, per avere conferma delle disposizioni effettive, sarà necessario attendere la pubblicazione ufficiale del provvedimento. In ogni caso, questo annuncio rappresenta una grande opportunità per il Mezzogiorno italiano e un passo importante verso il rafforzamento dell’economia e della coesione del paese nel suo complesso.
Il Decreto Sud concede alle amministrazioni citate la possibilità di assumere personale non dirigenziale con un contratto a tempo indeterminato. Queste figure saranno inserite nel livello iniziale dell’area dei funzionari come previsto dal CCNL Comparto Funzioni Locali 2019-2021, ovvero nella categoria A del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il numero di posti di lavoro autorizzati nelle PA meridionali è di 2.200, di cui 71 sono destinati al Dipartimento per le politiche di coesione.
Le nuove assunzioni nelle PA del Mezzogiorno e presso il Dipartimento per le politiche di coesione avranno validità a partire dal 1° gennaio 2024.
Ciò che si prevede per il reclutamento delle nuove risorse da assumere al Sud consiste nell’organizzazione di uno o più concorsi per esami, gestiti dal Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, con l’aiuto della Commissione per l’attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (RIPAM).
Si presume che tali concorsi pubblici, che saranno indetti per le assunzioni previste dal Decreto Sud, seguiranno il nuovo regolamento dei concorsi pubblici per l’accesso alle selezioni nelle Pubbliche Amministrazioni, come previsto dalla riforma dei concorsi pubblici.
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L’assegnazione delle posizioni ai vincitori collocati regolarmente nella graduatoria di merito finale del concorso avverrà nel rispetto del numero di posti annunciati.
Coloro che, pur avendo superato il concorso, si trovano al di là del limite delle posizioni disponibili saranno iscritti in ordine nella graduatoria presso il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri. Le Pubbliche Amministrazioni potranno attingere da questa lista, fino a esaurimento, per il reclutamento di personale permanente altamente qualificato e funzionari per svolgere attività inerenti alle politiche di coesione.
I vincitori dei concorsi pubblici autorizzati dal Decreto Sud dovranno frequentare un corso di formazione sulle politiche di coesione, della durata massima di 3 mesi.
Ai partecipanti del corso di formazione sarà riconosciuta una borsa di studio mensile di 1.000 euro, che sarà erogata dopo l’assunzione da parte dell’Amministrazione competente.
Il percorso formativo si svolgerà in modalità presenziale presso istituzioni universitarie selezionate dal Dipartimento per le politiche di coesione, utilizzando la piattaforma di formazione appositamente fornita dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Ai fini del reclutamento delle risorse umane nelle Pubbliche Amministrazioni del Sud in conformità al Decreto, si stabilisce che il personale assunto non avrà la possibilità di accedere alle procedure di mobilità né di essere impiegato presso altre amministrazioni pubbliche diverse da quelle di prima assegnazione, tramite comando, distacco o analogo provvedimento, per un periodo che si estende fino al 31 dicembre 2029.
Tali assunzioni si sommano alle altre previste dal piano generale di reclutamento all’interno della Pubblica Amministrazione, varato dal Governo, che prevede l’inclusione di oltre 170.000 risorse presso vari ministeri e enti entro l’anno in corso.
Entro dicembre 2023, circa 68.000 risorse saranno assunte in base al suddetto piano, come descritto dettagliatamente in questo approfondimento. L’inserimento di nuove risorse continuerà anche nel 2024.
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