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“Aperti al dialogo ma a causa di condizioni oggettive a noi del tutto estranee, perdura l’impossibilità di proseguire l’attività Moody di Genova”

(Adnkronos) – 30 gennaio 2025 – La sofferta decisione del nostro gruppo e della sua controllata Romeo e Giulietta di recedere dal contratto di locazione dei locali che ospitano l’esercizio commerciale Moody di Genova e di non proseguire l’attività di gestione è stata determinata da un insieme di fattori indipendenti dalla volontà del gruppo medesimo, oltreché da legittime considerazioni di carattere squisitamente imprenditoriale. 
Le condizioni oggettive che coinvolgono la società proprietaria dell’immobile, condizioni a noi del tutto estranee, hanno determinato l’assoluta impossibilità del prosieguo dell’attività.
 E’ anche doveroso sottolineare l’onerosità di tale decisione considerati anche i recenti investimenti che il Gruppo aveva sostenuto fino alla scorsa estate, quando era stato inaugurato, presso il Moody, il corner California Bakery per rafforzare l’offerta e l’attrattività del locale. A tali difficoltà si è aggiunto l’impedimento determinato dal principio di incendio dello scorso 11 settembre, che ha costretto la società alla chiusura dell’esercizio, per procedere agli interventi di bonifica e manutenzione straordinaria, che, nonostante le coperture assicurative, hanno dato luogo ad un contenzioso con la proprietà dell’immobile, del tutto indipendente dalla volontà del Gruppo a cui fa capo Romeo e Giulietta Srl.  
Purtroppo, non è stato possibile procedere ai lavori di ripristino del locale, nonostante la nostra disponibilità ad anticiparne i costi, in quanto l’amministrazione giudiziaria dell’immobile non ha autorizzato il rimborso dei lavori da parte delle assicurazioni ed ha ritenuto di promuovere un ATP presso il Tribunale di Genova, con conseguente CTU per analizzare le cause dell’incendio e l’entità dei danni. Il deposito dell’elaborato peritale è previsto per la fine di marzo 2025, con conseguente allungamento dei tempi di ripristino del locale. In tale complicato contesto, il Gruppo, dopo aver assunto la decisione di non proseguire nella gestione del Moody, ha più volte e pubblicamente annunciato la disponibilità a intavolare trattative per la cessione dell’attività e per la migliore soluzione possibile per i dipendenti, accogliendo le richieste dei sindacati e del Comune di prorogare i trasferimenti dei dipendenti, una prima volta, per due mesi – dal 15 novembre al 15 gennaio – e, mostrando assoluto favore alla manifestazione di interesse da parte di un gruppo locale, per ulteriori 15 giorni fino al 31 gennaio. 
Anche il soggetto interessato, però, ha dovuto fare i conti con le difficoltà e gli impedimenti determinati dalla peculiare situazione della proprietà dell’immobile e della conseguente attuale impossibilità di stipulare un nuovo contratto di locazione, condizione imprescindibile posta dal medesimo per il subentro nel ramo. In questa situazione di grave incertezza, i tempi di un eventuale subentro di un nuovo imprenditore interessato alla gestione del Moody, sono allo stato imprevedibili e pertanto la società Romeo Giulietta si è vista costretta a ribadire la cessazione della sua gestione, nonostante la perdurante disponibilità alla cessione dell’azienda a terzi. L’insieme di queste circostanze, unitamente alle valutazioni di carattere imprenditoriale in merito all’insostenibilità della prosecuzione dell’attività, costringono a confermare il recesso dal contratto di locazione e il trasferimento dei dipendenti presso altre attività del gruppo, già procrastinato in due occasioni come illustrato, proprio nel tentativo di favorire le possibili trattative per il trasferimento dell’azienda. Per quanto ovvio, qualora si manifestassero condizioni diverse da quelle sopra esposte, da parte del nostro Gruppo si ribadisce l’assoluta apertura al dialogo, fermo restando il rispetto delle necessarie procedure già adottate. Cogliamo l’occasione Per ringraziare della fattiva collaborazione il Comune di Genova e l’assessore all’urbanistica, lavoro e rapporti sindacali Mario Mascia.  —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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