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L’uovo di Pasqua perfetto, la guida del pediatra

(Adnkronos) – L'uovo di Pasqua perfetto, quello che piacerà ai bambini al punto da diventare per loro un ricordo memorabile? Per i piccoli – e forse non solo per loro – ciò che conta è l''effetto wow'. La parola d'ordine deve essere "stupire", quindi conviene puntare prima di tutto sulla sorpresa, sulle dimensioni (più è grande e meglio è) e sul packaging. Il tipo di cioccolato scivolerà in secondo piano: basta che sia di qualità e abbia il gusto preferito dal bimbo. Importa soltanto questo. Parola di Italo Farnetani, pediatra e divulgatore, che affida all'Adnkronos Salute "5 regole d'oro che dovrebbero guidare la scelta" del dolce più amato e atteso.  L'esperto, professore ordinario di pediatria di United Campus of Malta, elenca i 5 suggerimenti "in ordine di importanza". Il consiglio numero 1 è che "nella scelta dell'uovo di cioccolato bisogna partire dall'interno e cioè dalla sorpresa. E' importante che sia diversa se il destinatario, il bambino, è un maschio o una femmina e deve essere adatta anche all'età. Ma soprattutto – avverte Farnetani – si devono evitare sorprese come portachiavi, astucci e oggettistica varia che nessuno userà mai, meno che mai un bimbo". Di fronte a un articolo pensato perché piaccia ai grandi, il piccolo rischia di andare incontro a "una forte delusione. La sorpresa deve stupire – insiste il pediatra – deve essere divertente, bella, significativa, fonte di vera gioia. Questo vale per tutti i tipi di uovo di Pasqua, ma arriviamo alla seconda regola". Il suggerimento numero 2 è che "anche in tempo di crisi economica o di difficoltà finanziarie, ovviamente entro quelli che sono per ciascuno i limiti del possibile, nella scelta dell'uovo non si deve badare a spese perché per il bambino anche scartare questo dolce è un momento importante che resterà fra i ricordi più belli, quelli che lo accompagneranno per tutta la vita. Pertanto, e mi collego alla prima regola, quando è possibile mettiamo dentro un uovo artigianale qualcosa che il bimbo desidera e aspetta con gioia, così sarà una sorpresa nella sorpresa".  Dritta numero 3: "Grandezza. Le dimensioni dell'uovo di Pasqua sono importanti – motiva il pediatra – perché nei primi 10 anni di vita il bambino ragiona su ciò che vede e allora un uovo di dimensioni ragguardevoli ne aumenterà la gioia e lo stupore". Uovo grande, grande felicità. Regola 4, "i colori. Colpiscono tutti i bambini, al punto che talvolta determinano anche le loro scelte alimentari – rimarca Farnetani – Ma specialmente per i bimbi di età inferiore ai 6 anni, i colori del rivestimento esterno dell'uovo", della carta e dei fiocchi, "sono ancora più importanti: il colore ricorda infatti, anche se in modo indiretto, altre esperienze che, se legate a momenti e situazioni piacevoli, accrescono il sentimento di gioia e di festa. Per l'uovo pasquale il mio consiglio è una confezione con i colori rosso e oro, possibilmente luccicanti".  E arriviamo al cioccolato, regola numero 5. "L'ultimo elemento da considerare, perché conta, ma è il meno importante – ritiene l'esperto – è la scelta del tipo di cioccolata: in genere i bambini la preferiscono al latte o bianca, ma in alcuni casi piace il fondente. E' ovvio che va scelto il cioccolato che più incontra i gusti del bimbo. Anche se alla fine, una volta aperto l'uovo e vista la sorpresa, la cioccolata passa il secondo piano. Ripeto che la scelta deve essere basata su i gusti del bambino, perché dal punto di vista nutrizionale – assicura il medico – vanno bene tutti i tipi di cioccolato: un alimento che, contrariamente a quanto si pensa spesso, può essere assunta dal bimbo senza problemi". —[email protected] (Web Info)

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