Un cambiamento epocale per la mobilità veneta
La mobilità in Veneto sta per subire una trasformazione significativa grazie all’introduzione di un provvedimento che prevede un maxi sconto del 60% sui pedaggi autostradali per il traffico locale. Questa iniziativa, annunciata dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rappresenta un passo importante verso una mobilità più sostenibile ed economica per gli automobilisti della regione.
Dettagli del provvedimento
Il taglio dei pedaggi si applicherà a veicoli leggeri, come automobili, motocicli e furgoni, su un tratto di 25 chilometri della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV). Gli automobilisti potranno beneficiare di due transiti giornalieri dal lunedì al venerdì, escludendo i festivi, senza la necessità di alcun modulo di adesione. Lo sconto verrà applicato automaticamente per chi utilizza dispositivi di telepedaggio come Telepass, Mooney, DKV e UnipolMove.
Impatto economico e sociale
Le nuove tariffe rappresentano una vera e propria rivoluzione per l’accesso alla SPV. Ad esempio, il costo del tragitto tra Montecchio Sud e Malo scenderà da 4,10 euro a 1,64 euro, mentre il percorso tra Montecchio Nord e Valle Agno passerà da 1,60 euro a soli 0,64 euro. Anche i collegamenti più lunghi, come quello tra Spresiano-Villorba e Altivole, vedranno un ribasso significativo, passando da 4,30 euro a 1,72 euro.
Questa iniziativa non solo mira a incentivare l’uso quotidiano della superstrada da parte di pendolari e aziende locali, ma rappresenta anche una sfida politica ed economica per il governo regionale. Zaia ha dichiarato: “Buttiamo il cuore oltre l’ostacolo”, evidenziando l’importanza di stimolare l’uso intensivo della superstrada per farla diventare una dorsale fondamentale per la circolazione veneta.
Prospettive future
Nonostante le sfide iniziali, come un bilancio in perdita previsto per i primi nove anni, il governatore è ottimista riguardo all’incremento del traffico locale, che potrebbe portare al pareggio di bilancio anticipato. Senza questo intervento, la Pedemontana rischiava di rimanere sottoutilizzata, gravando comunque sulle casse regionali per via degli impegni presi con il concessionario.
Il taglio dei pedaggi si propone, quindi, come una nuova linfa vitale per il territorio veneto, promettendo di migliorare la qualità della vita degli automobilisti e di stimolare l’economia locale.