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Prevenzione del tumore al seno: l’importanza della risonanza magnetica

Il tumore al seno: un’emergenza sanitaria

Il tumore al seno rappresenta una delle neoplasie più diffuse tra le donne, con un’incidenza che continua a crescere. In Italia, nel 2023, sono stati diagnosticati circa 55.700 nuovi casi, rendendolo la prima causa di morte tra la popolazione femminile. La prevenzione è quindi fondamentale, poiché i sintomi iniziali sono spesso poco evidenti. La formazione di noduli e cambiamenti nella forma o consistenza del seno sono i segnali più comuni che dovrebbero spingere le donne a sottoporsi a controlli regolari.

La risonanza magnetica come strumento di diagnosi

Recentemente, i radiologi hanno sottolineato l’importanza di integrare la risonanza magnetica con la mammografia per migliorare la diagnosi precoce del tumore al seno. Questo è particolarmente rilevante per le donne con seno denso, dove le lesioni tumorali possono sfuggire alla mammografia. Secondo il presidente della Società europea di Imaging mammario, Michael Fuchsjager, l’aggiunta della risonanza magnetica può aumentare la rilevazione del cancro fino al 30% in questo gruppo di pazienti. Questo approccio multidisciplinare rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro questa malattia.

Fattori di rischio e prevenzione

Oltre alla diagnosi precoce, è essenziale considerare i fattori di rischio modificabili. Adottare uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, l’eliminazione di fumo e alcol, e la pratica regolare di attività fisica, può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno. Inoltre, sottoporsi a controlli regolari, come ecografie e mammografie, è cruciale per una diagnosi tempestiva. La prevenzione rimane la chiave per affrontare questa patologia in modo efficace.

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