(Adnkronos) – Cernobbio, 21 febbraio 2025 – Una Comunità che cura. Capace di passare dalle idee all’azione. Era questo il titolo della Cernobbio School organizzata da Motore Sanità a Villa Erba. E l’obiettivo di tracciare la strada per la sanità del futuro è stato pienamente raggiunto. Con tre giorni di convegni e tavole rotonde che hanno permesso alla comunità scientifica e le associazioni di pazienti di confrontarsi con i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Affrontando, attraverso focus specifici, i temi più diversi. Dagli ospedali virtuali alla gestione del rischio delle infezioni correlate all’assistenza, dalla riduzione del rischio come strategia di prevenzione del danno alle nuove frontiere per far fronte alle malattie rare, all’Alzheimer, all’obesità e alle patologie più diffuse, come quelle cardiache e il diabete. Senza dimenticare la lotta alle infezioni virali, dall’Hiv all’epatite C. Un focus ha riguardato l’analisi delle immagini mediche e dell’impatto che queste hanno sulle risorse umane, un altro approfondimento ha analizzato lo scenario delle Pmi nel panorama sanitario italiano. Con l’innovazione tecnologica, che ormai tutti sono concordi a considerare un investimento cruciale per garantire cure migliori e rafforzare l'economia, a fare da filo conduttore in un confronto che ha coinvolto i più importanti stakeholder del settore, ma anche i rappresentanti delle istituzioni. Ad aprire i lavori, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha spiegato come l’Italia sia pronta a vincere la sfida dell’innovazione, estendendo la telemedicina in tutto il Paese, e come si debba puntare sulla prevenzione, da non intendere come una spesa, ma come un investimento. Molti i deputati e i senatori che hanno voluto portare il proprio saluto istituzionale in un evento che ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli assessori alla Sanità di Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria, oltre che del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Fontana che ha chiuso i lavori dell’ultima giornata in cui sono intervenuti anche il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Tommaso Foti, e il titolare del dicastero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. A fare da filo conduttore alla tre giorni che si è conclusa oggi a Villa Erba, le nuove applicazioni offerte dalla tecnologia al mondo della Sanità. Con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, Alessio Butti, che ha sottolineato l’importanza la necessità di continuare a lavorare a una politica industriale italiana dell’Intelligenza artificiale, considerato che “la sostenibilità e la produttività dipendono dall’innovazione”. Il titolo scelto per questa edizione“Una comunità che cura. Dall’idea all’azione”, come ha spiegato Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, “ha voluto riflettere la necessità di un cambio di paradigma: la sanità deve diventare sempre di più una responsabilità condivisa tra istituzioni, esperti, stakeholder e cittadini. Serve una visione d’insieme che metta al centro la salute come bene collettivo, sostenibile e accessibile per tutti. Nel percorso avviato con la School da cui è nata la Carta di Cernobbio, abbiamo posto l’attenzione sul ruolo cruciale di farmaci e dispositivi medici nella sanità italiana, un settore in cui il nostro Paese eccelle, essendo il secondo produttore farmaceutico in Europa. Tuttavia, l’innovazione non si ferma alla produzione: è essenziale investire in ricerca e sviluppo, sfruttando le risorse del PNRR per implementare nuovi modelli organizzativi. L’evoluzione tecnologica avrà un impatto decisivo sulla governance sanitaria, richiedendo un adeguamento strutturale che renda il nostro SSN più moderno e in linea con i sistemi sanitari degli altri Paesi europei. Credo che a Cernobbio la “Comunità che cura” abbia avuto un’occasione unica per confrontarsi, individuando la strada per passare dalle idee all’azione. Tutti insieme”. La Cernobbio School è stata organizzata da Motore Sanità con il patrocinio di Regione Lombardia e Città di Cernobbio, i patrocini scientifici di ADPMi (Associazione Diabetici della Provincia di Milano ODV), Azienda Ospedale Università di Padova, AIP (Associazione Italiana Psicogeriatria), AMD (Associazione Medici Diabetologi), Amici del Cuore Piemonte ODV, ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), Città della Salute e della Scienza di Torino, ASL 1 Liguria, CLAD (Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici), EpaC Ets, Federfarma Lombardia, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), HCRM (Associazione Scientifica Hospital & Clinic Risk Managers), Io Raro (Associazione per la prevenzione e la cura dei tumori e malattie rari), Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi, Università di Torino, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, e il contributo incondizionato di LCM DPI Division, PMI Science Philip Morris International, PIAM, ANACC (Associazione Nazionale Angioma Cavernoso Cerebrale), BRACCO, CDI Centro Diagnostico Italiano, Chiesi, Gilead, GSK, Confindustria Como, Convatec, Jakala Civitas, Villa Santa Maria, Abbott, Angelini Pharma, Biogen, Daiichi-Sankyo, Gpi, Conflavoro Pmi Sanità, Teva, Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata Ospedale Valduce, BCS.
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Stefano Tamagnone – 3383703951
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