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Nuove regole per i concorsi pubblici: il decreto del governo

Il nuovo decreto legge sulla Pubblica Amministrazione

Il governo italiano ha recentemente approvato un decreto legge che introduce significative modifiche alle procedure di reclutamento nella Pubblica Amministrazione. Questa riforma, firmata dal ministro Zangrillo, si propone di rendere il settore pubblico più attrattivo e di migliorare l’efficienza amministrativa, affrontando al contempo il problema del precariato. Tra le misure più rilevanti, spicca l’accentramento dei concorsi pubblici, che non saranno più gestiti dalle singole amministrazioni, ma dal Ministero della Funzione Pubblica.

Centralizzazione dei concorsi pubblici

Una delle novità più significative riguarda la gestione dei concorsi. Il reclutamento del personale delle Funzioni centrali sarà centralizzato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, che organizzerà concorsi unici attraverso la Commissione Ripam. Questa centralizzazione si applicherà a tutte le figure professionali, dai dirigenti a quelle comuni, comprese le agenzie e gli enti pubblici non economici. I concorsi saranno organizzati in base a una ricognizione del fabbisogno delle amministrazioni, rispettando i vincoli finanziari e le autorizzazioni per le assunzioni a tempo indeterminato.

Innovazioni e misure di semplificazione

Il decreto prevede anche l’istituzione di una nuova Direzione generale all’interno del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione dei reati finanziari. Inoltre, per velocizzare le assunzioni, i concorsi per profili non apicali potranno prevedere solo una prova scritta, valorizzando l’esperienza professionale, in particolare quella acquisita durante la pandemia. Un’altra misura importante è la sospensione della norma che limitava il numero degli idonei nei concorsi pubblici, permettendo così un maggiore scorrimento delle graduatorie e un incremento delle assunzioni.

Focus sulla mobilità e sulle assunzioni

Il decreto introduce anche misure per migliorare la mobilità del personale, con procedure semplificate per il trasferimento tra diverse amministrazioni. Sarà riservato il 10% delle assunzioni a diplomati ITS Academy, favorendo l’ingresso di giovani con specializzazione tecnica avanzata. Inoltre, il governo ha previsto la creazione dell’AI Hub per lo sviluppo sostenibile, un centro di ricerca e innovazione volto a sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale per la sostenibilità e la transizione digitale.

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