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Rinnovo del contratto commercio 2024-2027: novità e opportunità per i lavoratori

Introduzione al rinnovo del contratto commercio

Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore commercio, valido dal 1° aprile 2024 al , rappresenta un momento cruciale per circa 3 milioni di lavoratori del terziario, distribuzione e servizi. Questo accordo, firmato da Confcommercio, Confesercenti e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, introduce significative modifiche in tema di retribuzioni, indennità e classificazione del personale, rispondendo alle nuove esigenze del mercato.

Aumenti salariali e indennità una tantum

Tra le principali novità, si evidenziano gli aumenti salariali per il IV livello, che ammontano a 240 euro lordi, distribuiti in rate. Inoltre, è prevista un’indennità forfettaria “una tantum” di 350 euro lordi per i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, riparametrata in base al livello di inquadramento. Questa indennità sarà erogata in due rate, con specifiche modalità di calcolo per gli apprendisti.

Modifiche ai contratti a termine e classificazione del personale

Il rinnovo del contratto introduce anche maggiore flessibilità per i contratti a termine, permettendo di stipulare contratti superiori ai 12 mesi fino a un massimo di 2 anni per esigenze aziendali. Inoltre, la classificazione del personale è stata aggiornata, introducendo nuovi profili professionali, come l’Allestitore di commissioni per i magazzini all’ingrosso di medicinali, e figure strategiche nel settore ICT, come il Crisis manager e lo Specialista in sicurezza informatica.

Welfare e congedi: un focus sui diritti dei lavoratori

Il rinnovo del contratto commercio pone particolare attenzione al welfare e ai congedi. Sono previsti congedi matrimoniali e parentali, oltre a specifiche tutele per le donne vittime di violenza di genere, che possono usufruire di un congedo retribuito di massimo 90 giorni. Inoltre, il contratto prevede miglioramenti nelle prestazioni di sanità integrativa attraverso il Fondo EST e la Cassa Qu.A.S., garantendo assistenza sanitaria a tutti i lavoratori a tempo indeterminato.

Implicazioni per le aziende e opportunità future

Le modifiche introdotte dal rinnovo del contratto commercio richiedono alle aziende di rivedere le proprie strategie economiche e organizzative. L’aumento salariale e la riorganizzazione dei ruoli aziendali rappresentano sfide significative, ma anche opportunità per investire nella formazione e nella riqualificazione del personale. Le aziende dovranno pianificare attentamente le proprie risorse, considerando non solo gli obblighi immediati, ma anche le potenziali implicazioni di lungo periodo.

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