Le aspettative per febbraio 2025
Con l’avvicinarsi di febbraio 2025, i pensionati italiani si preparano a ricevere notizie importanti riguardo ai loro assegni pensionistici. L’INPS, l’ente previdenziale nazionale, è pronto a rilasciare i cedolini delle pensioni rivalutate, un evento atteso con ansia da molti. La pubblicazione dei cedolini è prevista attorno al 20 gennaio, mentre gli accrediti delle pensioni avverranno il 1° e il 3 febbraio, a seconda del tipo di conto bancario o postale. Questo mese segna anche un incremento dell’0,8% legato all’inflazione, ma non tutti i pensionati beneficeranno dello stesso aumento.
Dettagli sugli aumenti e le rivalutazioni
Il nuovo aumento delle pensioni si applicherà in modo differente a seconda dell’importo dell’assegno. Solo le pensioni fino a quattro volte il minimo, che raggiungono un massimo di 2.394,44 euro, riceveranno il 100% dell’incremento. Le pensioni comprese tra quattro e cinque volte il minimo riceveranno una rivalutazione del 90% dell’0,8%, mentre quelle superiori a cinque volte il minimo beneficeranno solo del 75% dell’aumento. Questo significa che i pensionati con assegni più elevati vedranno un incremento minore rispetto a quelli con pensioni più basse.
Crediti arretrati e impatti futuri
Oltre all’aumento previsto, molti pensionati riceveranno anche crediti arretrati, poiché non hanno ricevuto gli aumenti per gennaio 2025. Questo accredito sarà effettuato insieme alla pensione di febbraio. Per quanto riguarda le pensioni minime, è previsto un aumento da 598,61 euro a 603,40 euro lordi al mese, con un importo effettivo che potrebbe arrivare a 614,77 euro grazie a maggiorazioni extra introdotte nel 2023. Tuttavia, il 2025 segna anche l’introduzione di una riduzione dei coefficienti di trasformazione, che influenzerà negativamente i nuovi pensionati, portando a un abbassamento dell’importo dell’assegno pensionistico.