Il divario nelle pensioni anticipate
Un recente report dell’INPS ha messo in luce un significativo divario di genere nelle pensioni anticipate in Italia. Gli uomini, infatti, percepiscono mediamente una pensione di circa 400 euro in più rispetto alle donne. Questo dato non solo evidenzia una disparità economica, ma solleva interrogativi sulle cause di tale differenza e sulle possibili soluzioni.
Dettagli del report INPS
Secondo l’Osservatorio INPS, gli uomini in pensione anticipata ricevono un assegno mensile medio di 1.442 euro, mentre le donne si fermano a 1.048 euro. Questa differenza, pari a circa il 37%, si traduce in un notevole svantaggio economico per le pensionate. Nel 2024, sono state erogate oltre 22 milioni di prestazioni pensionistiche, ma il numero di pensioni anticipate è calato del 16,47% rispetto all’anno precedente.
Cause del divario di genere
Le ragioni alla base di questo divario sono molteplici. Le donne, pur rappresentando il 52% dei pensionati, ricevono solo il 44% del reddito pensionistico totale. Gli uomini, al contrario, percepiscono il 56% delle risorse. Questo scarto del 35% è il risultato di fattori strutturali nel mercato del lavoro, come la disparità salariale e le modalità di accesso alle pensioni. Inoltre, il report evidenzia che i pensionati del Nord Italia godono di assegni mediamente più alti rispetto a quelli del Centro e del Sud, riflettendo ulteriori squilibri economici regionali.
Politiche sociali e riforme necessarie
Le disparità economiche emerse dal report INPS pongono l’accento sulla necessità di riforme nelle politiche sociali italiane. È fondamentale promuovere una maggiore equità salariale e una redistribuzione dei carichi familiari per ridurre il divario contributivo. Solo attraverso interventi mirati sarà possibile migliorare le prospettive pensionistiche future per le donne e garantire un sistema previdenziale più giusto e sostenibile.